Un ragazzo di un istituto superiore di Treviso è stato bocciato, non perché andasse male a scuola, ma perché la madre non poteva permettersi di acquistargli l'abbonamento dell'autobus. La notizia è venuta fuori solo ora e solo grazie alla denuncia partita dalla Caritas diocesana. ''Lo abbiamo saputo tardi perche' spesso in questi casi le famiglie hanno vergogna a chiedere aiuto - racconta il direttore della Caritas di Treviso, don Davide Schiavon - Ma sono sempre di più le famiglie che non ce le fanno e nell'ultimo anno quelle italiane sono raddoppiate''. Il tutto accadeva infatti nel giugno del 2009. A settembre però il ragazzo, grazie all'aiuto di Caritas e Comune, ha potuto riniziare a frequentare le lezioni con regolarità.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)


Nessun commento:
Posta un commento